Storia dell'edificio

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Alcune fonti fanno risalire il primitivo Palazzo alla fase di ampliamento della città, avviata da Ercole I con l'Addizione Erculea, e lo attribuiscono alla famiglia Dall'Armi. Tuttavia, non sono stati trovati, durante le ricerche, notizie sufficienti a supporto di questa tesi.

Al 1597, la pianta della città, redatta da Borgatti nel 1895, mostra il sedime di un edificio appartenente al signor Domenico Correggiari. Successivamente, nel 1799, l'Ing. Luigi Passega redige una perizia con allegato il rilievo della pianta del Palazzo, del cortile e degli annessi. Nel 1844 il Palazzo viene acquistato dall'avvocato conte Giacomo Gulinelli, e nel 1863 il figlio Luigi completa le opere di ristrutturazione su progetto dell' Ing. Giovanni Biondini. Nel 1944 l'edificio è danneggiato a causa dei bombardamenti che colpiscono la città il 28 gennaio; i danni verranno riparati fra il 1946-48, periodo nel quale vengono restaurati anche i cotti in facciata e in cui il Palazzo diventa sede degli uffici della Questura, del Circolo Unione e di molte famiglie di sfollati. Nel 1952-53 il Palazzo è venduto dai Gulinelli all'opera pia don Cipriano Canonici Mattei per ospitare aule scolastiche, mentre dal 1956 fino al 2010 è sede dell'Istituto Canonici Mattei.